I furbetti dall’acceleratore generoso hanno ormai le ore contate, le autostrade sono pronte infatti a vivere la loro nuova fase 3.0.

Il 7 marzo è una data molto importante per i conducenti, soprattutto per quelli che sono soliti percorrere l’autostrada. Quest’ultima infatti si dirige verso una nuova fase, la 3.0 ed è pronta a coinvolgere la autostrade di tutta Italia, da nord a sud. Nello specifico si tratta di una nuova funzione, un sistema chiamato tutor 3.0 adibito al rilevamento delle velocità medie. Sarà collocato su 26 tratte autostradali; in questo modo si amplifica la copertura dei controlli sulle autostrade.
Con tale strumento tecnologico si cercherà così di prevenire le velocità elevate e neutralizzare le minacce per l’incolumità di chi percorre quelle strade. Un sistema elettronico quindi che registra automaticamente la velocità media dei veicoli e che adesso si estenderà anche su altri tratti autostradali che fino ad ora non erano stati monitorati. Un intervento voluto ed approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Grazie al tutor 3.0 le autostrade saranno più sicure

Provvedimento che risale al giugno del 2024 e che a marzo vedrà un interessante avanzamento. Il tutor 3.0 quindi riconosce le targhe anteriori e posteriori dei veicoli, h24, quindi sia di giorno che di notte ed anche quando i veicoli hanno una velocità superiore ai 130 km/h previsti dal Codice della Strada. Lo scopo di questi interventi chiaramente è quello di migliorare la sicurezza stradale e fornire alla polizia stradale un controllo automatico della velocità media.
Il tutor 3.0 va distinto poi dagli autovelox, i quali invece riscontrano solo la velocità istantanea del mezzo in questione. Secondo i dati forniti da Autostrade per l’Italia, già nel primo anno dall’utilizzo di questo sistema si è ridotta la velocità media e la mortalità di una misura pari al 51%, insomma una percentuale molto interessante, destinata ad aumentare grazie a questa introduzione nelle 26 nuove tratte. Con quest’ultima manovra e le nuova installazioni, ad oggi i tutor 3.0 coprono complessivamente ben quasi 2000 km di carreggiate.
Uno strumento portentoso per evitare multe e rispettare i limiti di velocità. Per sapere nello specifico quali sono le tratte interessate, basta andare sul file aggiornato fornito dalla polizia stradale per conoscere così le novità introdotte. Eccone alcuni. Tra i nuovi tutor introdotti vi sono in Emilia Romagna e precisamete a Pesaro e Riccione la A14 nei seguenti punti: Pesaro – Cattolica (direzione Nord), Riccione – Cattolica (nei due sensi), Riccione – Rimini Sud (nei due sensi). In Lombardia la A9 e precisamente Lomazzo Nord – Fino Mornasco (direzione Nord), Lomazzo Nord – Lomazzo Sud (nei due sensi), Turate – Allacciamento A9 A36 (direzione Nord) e Turate – Saronno (direzione Sud).
Le tratte interessate
In Toscana la A1: Monte San Savino – Valdichiana (nei due sensi), Chiusi – Valdichiana (nei due sensi). E la A11: Prato Ovest – Prato Est (nei due sensi), Prato Ovest – Pistoia (nei due sensi) e Montecatini – Pistoia (direzione Est). E la A27 in Veneto: Treviso Nord – Allacciamento Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) A27 (direzione Nord), Treviso Sud – Treviso Nord (nei due sensi), Vittorio Veneto Nord – Fadalto (direzione Nord). Ma queste sono solo alcune, si invita ad una capillare consultazione sui documenti ufficiali.