Paese che vai, orrori che trovi... scopri le cinque pietanze da “gustare” forse una volta nella vita. Al primo posto un piatto veramente curioso.
Cavallette, larve, interiora… cos’hanno in comune questi ingredienti? Sono tutte pietanze tipiche in alcuni posti del mondo. Certo, non spiccano per la loro genuinità, profumo o bellezza estetica ma sono dei piatti che i più coraggiosi almeno una volta nella vita devono provare. Pietanze singolari che fanno parte della cultura dei luoghi, nella top five vi è una posizione occupata dall’Italia. Precisamente da una regione che vanta questo alimento tra i piatti tipici della zona. Una classifica assolutamente sconvolgente e che forse vi farà passare l’appetito.
Al quinto posto infatti della classifica degli orrori da gustare e provare almeno una volta nella vita vi è assolutamente il Casu Marzu, ovvero il formaggio pecorino tipico della Sardegna e di cui i sardi ne vanno veramente orgogliosi, oltre che ghiotti. Un formaggio però con una particolarità: la presenza di larve. La mosca casearia depone al suo interno le uova e le larve che nascono si nutrono del formaggio stesso donando una crema morbida che matura nel corso di 36 mesi. Alla fine, il numero di larve si riduce drasticamente ed il formaggio è pronto per essere gustato nella sua consistenza morbida e cremosa.
Al quarto posto di questa singolare classifica, vi è assolutamente il piccione, una vera e propria prelibatezza nella cucina francese. Il piccione è un po’ più grande di una quaglia ma per molti è un animale poco appetibile, chiamato topo con le ali è protagonista di numerosi piatti. Sebbene non tutti siano disposti ad assaggiarlo, francesi compresi. Ci spostiamo dall’Europa per andare molto lontano, al terzo posto dei cibi più curiosi da mangiare vi è assolutamente un piatto tipico del Taiwan: la torta di sangue di maiale, un dolce composto da riso glutinoso e sangue di maiale coagulato, servito su stecco come se fosse proprio un gelato. Ad arricchirlo, una granella di arachidi.
Al secondo posto invece lo Snake Wine; diffuso in Vietnam, è una bevanda liquorosa che si ottiene dalla fermentazione del vino di riso con serpenti, scorpioni ed altri animali velenosi. Il veleno a contatto con l’alcool rilascia delle proprietà che per molti sono terapeutiche. C’è anche la versione più strong: il serpente shot.Il sangue del serpente in questo caso viene servito nel bicchiere e consumato all’istante dopo aver inciso il ventre dell’animale per far uscire appunto il sangue. Un’esperienza sicuramente non adatta a tutti.
Al primo posto dei cibi da incubo si trova assolutamente il Balut, una specialità del sud-est asiatico. Un uovo di anatra o gallina fecondato, bollito poco prima della schiusa per prepararlo al meglio. Esposte le uova al sole per favorire lo sviluppo dell’embrione, monitorato ed incubato per 15-20 giorni a seconda del paese di provenienza. Ci sono due modi per consumarlo: nelle Filippine preferiscono bollirlo prima dei 17 giorni, ossia quando l’embrione è ancora tenero, invece in Vietnam o in Cambogia si aspetta fino a 20 giorni quando già lo scheletro praticamente si è formato. Considerata una vera e propria prelibatezza, il balut è presente snei ristoranti più esclusivi. E forse è giusto che rimanga solamente lì.
Sicurezza Stradale, dopo aver fatto capolino in diverse parti d'Italia, il tutor 3.0 approda a…
WhatsApp, presto questa carrellata di aggiornamenti approderanno su Andoid ed iOS. Chissà cosa ne penserà…
Autostrada, sono stati introdotti di recente dei nuovi limiti di velocità, presta quindi attenzione perché…
Caffè tossico, è questo il nuovo allarme alimentare che ha gettato nel caos i consumatori…
Non aver paura di beccare la multa perché sei passato col semaforo rosso. In alcuni…
Mare Fuori, la sua quinta stagione sta per arrivare ed è pronta a deliziare i…